Una tuta da ginnastica, un tubino nero attillato, ma anche il grembiule per le pulizie o il pigiama, i jeans con il maglione a collo alto, un vestitino. Com’eri Vestita?, la mostra che riproduce gli abiti indossati da vittime di stupri, insieme al racconto delle loro storie, è stato il punto di partenza per la riflessione condotta a scuola dalla classe 5^A1 (indirizzo Sistema Moda ITI).
Dopo aver compreso come l’abbigliamento comunichi qualcosa di sé, ma influenzi anche la percezione che gli altri hanno di loro, i ragazzi hanno constatato che molte vittime di violenza, col loro abbigliamento, non avevano assolutamente provocato i loro aggressori, eppure “ma com’eri vestita?” è stata la domanda che a molte di loro è stata rivolta in tribunale, durante il processo per violenza subita. I ragazzi di 5^A1 hanno poi realizzato dei manichini nel laboratorio di tessitura per denunciare la violenza contro le donne e, esponendoli nei locali della scuola, sensibilizzare i compagni dell’Istituto alla realtà con cui si sono confrontati: qualsiasi sia l’abbigliamento che uno indossa, mai questo vorrà comunicare il consenso a subire violenza.
La mostra si inserisce nelle iniziative di sensibilizzazione per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, organizzate nelle tre sedi dell’IIS Marzotto-Luzzatti.
Alcune classi di tutte e tre le sedi hanno inoltre partecipato ieri, ad un incontro di sensibilizzazione, organizzato dall’Area Legalità e Politiche Giovanili dell’Ufficio Ambito Territoriale VIII di Vicenza.
Di seguito una galleria fotografica delle iniziative organizzate.