Congratulazioni vivissime agli studenti dell’ITI Marzotto che hanno fatto l’en plein a Sperimentando 2016 vincendo il primo premio ed un premio speciale con i progetti presentati dalle classi 2^C1 e 2^B1, guidate dalla prof.ssa Carla Crestani (ne parla anche il Giornale di Vicenza del 01/05/2016)
Venerdì 27 aprile 2016, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Padova, si è svolta la premiazione del concorso “Sperimenta anche tu” inserito nella quindicesima edizione della mostra interattiva di esperimenti di fisica e chimica e di osservazioni di scienze naturali e biologiche (v. news del 13 aprile). L’obiettivo della mostra è quello di avvicinare in modo piacevole e divertente, ma pur sempre rigoroso, giovani e meno giovani alla scienza; il visitatore è invitato a provare e toccare, sperimentando direttamente e quindi familiarizzando con fenomeni e principi delle scienze.
Quest’anno la mostra ha come sottotitolo “Scienza e Sport” e si articola nelle aree Acqua, Terra, Fuoco, Aria. In ogni area sono illustrati alcuni sport che si realizzano in quell’elemento, sono evidenziati i fenomeni fisici che li governano, considerate analogie e differenze con quanto si osserva in natura e sottolineate alcune proprietà dell’elemento. Le scuole collaborano con i lavori degli studenti.
I nostri studenti della classe 2^C1 del corso di Chimica e Materiali si sono classificati al PRIMO PREMIO con “Safe sport“, un esperimento interattivo per dimostrare l’efficenza delle protezioni anti-urto, sfruttando le proprietà dei fluidi non newtoniani.
Per la dimostrazione è stato realizzato un modellino costituito da un portauovo a forma di ragazzo/a sullo skateboard dove l’uovo rappresenta la testa del ragazzo/a. E’ stato confezionato un berrettino in tela con all’interno un’imbottitura, costituita da un materiale che si comporta come fluido non newtoniano. Facendo cadere un peso di circa 50 g sull’uovo dall’altezza di 60 cm., si dimostra che il berrettino fornisce la protezione all’impatto pur essendo morbido e leggero.
Si può verificare l’efficacia dell’imbottitura facendo cadere il peso su un vetrino da microscopio in presenza o in assenza del materiale protettivo.
I ragazzi della 2^B1 del corso Biologico Sanitario hanno invece ricevuto un PREMIO SPECIALE per l’esperimento “Chimica sotto pressione“.
L’esperimento spiega il funzionamento di un auto-respiratore ad ossigeno (ARO) per subacquei, che sfrutta una trappola di CO2 per rimettere in circolo l’ossigeno emesso, e non utilizzato, nei normali atti respiratori. Questo respiratore permette una immersione silenziosa e senza produrre bolle.